L'aquila reale
Prima di ripartire, vanno a salutare e a ringraziare la famiglia camoscio; Rev gli regala la sua mappa. A lui non serve più, mentre loro, percorrendola al contrario, potrebbero andare a trovarlo dove vive.
Indossano le sciarpine che mamma camoscio ha preparato per loro, calde e morbide, e salgono fino alla vetta della montagna per vedere il panorama.
Più si alzano, più il paesaggio diventa roccioso e in alcuni tratti, trovano la prima neve fresca.
Il panorama è incantevole, le vette delle montagne più alte, completamente innevate, toccano il cielo azzurro, e la frizzante brezza mattutina sposta le nuvole bianche.
Alle loro spalle, un’ombra copre il sole e odono un grido. Si voltano, un’ aquila reale li ha avvistati, e sta scendendo in picchiata verso di loro. Ha già preparato i suoi artigli, vuole catturarli. Rev e Linda si mettono a correre all’impazzata, si dirigono verso il bosco ma è molto lontano. Sono troppo esposti e per questo, facili prede.
Coraggio, coraggio, continua a ripetersi il coniglietto. “Linda non fermarti, non voltarti, continua a correre”. Rev si ferma sotto uno dei pochi abeti presenti, e inizia a lanciare pigne in direzione dell’aquila, ma lei non ha alcuna intenzione di rallentare. Ignora Rev e continua ad inseguire Linda.
Anche Rev riprende la sua corsa e cerca di mantenere la lucidità; deve escogitare un modo per fermare l’aquila. La sua amica è in pericolo. Linda riesce a intrufolarsi nella spaccatura di una pietra, e l’aquila cerca in tutti i modi di catturarla con il suo becco ricurvo.
Rev ha il tempo di estrarre dal suo zainetto lo specchio di Linda. Il sole che si riflette nello specchio, infastidisce gli occhi dell’aquila, la quale non riesce a tenere lo sguardo in quella direzione, per non accecarsi.
Questo permette a Rev di avvicinarsi ulteriormente, e di scagliarle contro un grosso sasso, con tutta la sua forza, e continua a lanciargliene a raffica. L’unico modo per non essere colpita, è alzarsi in volo.
Rev raggiunge la pietra dove si è nascosta Linda, puntando sempre lo specchio in direzione dell’aquila, che infastidita si allontana. Riprendono la loro corsa e riescono a raggiungere il bosco, sono in salvo.
Ormai al sicuro, Linda abbraccia Rev e gli dice “grazie, grazie Rev. Hai salvato la mia vita, a rischio della tua. Eri in pericolo anche tu, ma ti sei preoccupato di me. Potevi mettere in salvo prima te stesso, e invece hai dimostrato un grande coraggio”.
Ancora abbracciati, Rev ripensa alle parole che Linda aveva appena pronunciato. Si rende conto che in quel momento la sua priorità era Linda, e che non aveva pensato nemmeno per un momento di andarsene. Per lui avvicinarsi troppo all’aquila era stato davvero pericoloso, ma era felice di averlo fatto.
Talvolta si possono avere esperienze negative e, quella dei nostri amici gli ha fatto capire che è meglio non stare troppo esposti, dove è difficile trovare un riparo. Ma questo vale per loro, perchè sono animaletti piccoli, non per tutti.
L’importante è non soffermarsi troppo sulla stessa paura, perchè non sappiamo se in un’altra occasione, le cose andranno allo stesso modo. Ogni situazione è unica e per risolverla, anzichè pensare alle nostre paure, è meglio cercare una soluzione adatta.